Come sta cambiando l’agenda politica di Biden
Come sta cambiando l’agenda politica di Biden
Il budget per il 2023 che Joe Biden ha rilasciato in settimana ci può permettere di capire come, nel corso del tempo, sta cambiando l’agenda dell’inquilino della Casa Bianca. Il primo aspetto interessante da notare riguarda un progressivo spostamento verso il centro, dopo aver trascorso i primi mesi di presidenza puntando ad ambiziosi piani di spesa sociale e climatica che piacevano soprattutto all’ala progressista del partito.
Lo scoppio della guerra in Ucraina e la crescita dell’inflazione, del resto, hanno rappresentato due momenti di svolta nel corso della presidenza Biden. Il primo punto, infatti, ha portato ad un accordo fra le parti a riguardo della necessità di aumentare i fondi da destinare alla difesa del 4% rispetto a quanto speso nell’anno in corso. La decisione non è stata in ogni caso apprezzata da Bernie Sanders, che ha dichiarato: "Dal momento che la nostra spesa militare è superiore a quella degli undici paesi che ci seguono sommati, noi non abbiamo bisogno di alcun incremento sul tema”.
Ma è soprattutto a livello di politica interna che si può notare come pian piano stia lentamente cambiando l’agenda presidenziale. Sebbene Biden non abbia mai sostenuto lo slogan “Defund the Police” portato avanti da parte del suo partito, adesso il presidente sembra voler portare il partito ad abbandonare definitivamente una retorica che elettoralmente non ha pagato, viste le preoccupazioni generate da una possibile morbidezza nei confronti della lotta al crimine e all’immigrazione illegale, due temi che hanno fatto perdere punti nei sondaggi.
Nel budget sono previsti infatti investimenti per 309 milioni di dollari per migliorare la sicurezza tecnologica al confine, con un aumento globale del 13% dei fondi contro l’immigrazione illegale. Da questo punto di vista va ricordato che, sebbene Biden abbia cercato di non mostrarsi morbido sul tema, ha anche provato a fornire assistenza a quanti si trovavano nel limbo fra Stati Uniti e Messico fornendo ausili legali e supporto sanitario. Proprio in queste ore, inoltre, la Casa Bianca ha lavorato al rovesciamento del “Title42”, la legge trumpiana che porta all’espulsione dei migranti senza che questi abbiano neanche la possibilità di poter chiedere asilo. Aumentano anche i fondi per la sicurezza interna e per la lotta al crimine, che crescono del 11%.
L’altro aspetto che per certi versi è in discontinuità con il passato recente è quello che riguarda la lotta al deficit. L’obiettivo è quello di ridurlo per almeno un trilione di dollari nel prossimo decennio, portandolo da circa 15.4 trilioni di dollari a 14.4. Come conseguenza sembrano passare in secondo piano gran parte delle ambiziose proposte inizialmente portate avanti attraverso il Build Back Better Act.
Che un certo spostamento verso il centro ci sia stato appare innegabile, ma questo non significa certo che Biden abbia deciso di sposare un’agenda esclusivamente moderata. Restano al centro della discussione, infatti, diversi temi legati alle sensibilità dei progressisti: del resto, per centrare l’obiettivo di ridurre il deficit, il presidente ha esplicitato la necessità di aumentare le tasse sulla fascia più ricca della popolazione, proponendo un’aliquota fiscale minima del 20% per gli americani con un patrimonio superiore ai 100 milioni di dollari.
La tassa colpirebbe anche gli investimenti in azioni e obbligazioni, che ora sono tassati esclusivamente quando vengono effettivamente ceduti sul mercato per un profitto. Un tema caro ai progressisti è anche quello che riguarda la spesa climatica, con il doppio obiettivo di ridurre l’inquinamento e migliorare la ricerca sulle tecnologie green. Gli investimenti verranno aumentati di circa 16.7 miliardi di dollari.
Gli aggiornamenti sulla nomina della Corte Suprema
Il leader della minoranza al Senato Mitch McConnell (R-Ky.) sta pressando i suoi compagni di partito al Senato affinché si oppongano alla nomina del presidente Biden alla Corte Suprema, nonostante la portata storica che avrebbe l’elezione della prima donna di colore.
McConnell sostiene infatti che il voto non riguarda "razza o genere" ma le posizioni di Jackson, secondo lui troppo poco dire nei confronti del crimine. Al momento, infatti, è solo una l’esponente repubblicana che ha annunciato la sua posizione a favore della nomina: si tratta della senatrice del Maine Susan Collins, da tempo inserita fra le possibiliste.
Per settimane si era parlato anche di un possibile voto a favore di Thom Tillis della North Carolina, che però negli ultimi giorni ha chiarito la sua posizione dichiarandosi contrario alla nomina. Non hanno ancora sciolto le riserve Mitt Romney e Lisa Murkowski, che con ogni probabilità attenderanno il giorno del voto prima di scegliere.
Il senatore moderato del Partito Democratico Joe Manchin, parlando in settimana, ha definito “disgustoso” l’atteggiamento tenuto dai repubblicani nel corso delle audizioni al Senato, caratterizzate da attacchi personali e da uno spirito collaborativo ridotto ai minimi termini.
Come va la guerra in Ucraina
La guerra in Ucraina sta volgendo a favore delle forze ucraine. La Russia si è infatti ritirata dall’area di Kyiv e le truppe russe stanno andando in Bielorussia per riorganizzarsi. L’esercito russo ha annunciato in settimana che si concentrerà sul Donbass, dove da ormai otto anni ci sono due regioni sotto il controllo di separatisti filorussi.
La riconquista delle città a nord di Kyiv da parte dell’esercito ucraino sta facendo emergere atroci crimini di guerra da parte delle forze russe. Girano infatti foto e video che mostrano civili uccisi a colpi di arma di fuoco con le mani legate. A Bucha sembra siano stati uccisi centinaia di uomini tra i 18 e i 60 anni in modo indiscriminato.
Nel frattempo continuano ad affluire armi occidentali per aiutare l’Ucraina. Gli Stati Uniti stanno ora negoziando con i paesi dell’Europa orientale per mandare carri armati di epoca sovietica in Ucraina e in campo Washington manderà dei nuovi carri armati a questi paesi.


Le altre notizie della settimana
Il presidente Biden mercoledì ha ricevuto il suo secondo richiamo per il COVID-19, ovvero la quarta dose di vaccino, subito dopo aver fatto un discorso sulla lotta del paese contro il virus. La nuova vaccinazione di Biden arriva il giorno dopo che i Centers for Disease Control and Prevention hanno ampliato l'ammissibilità per il secondo richiamo a tutti gli americani dai 50 anni in su, oltre ad alcuni con sistemi immunitari compromessi.
L’ex Governatrice dell’Alaska e candidata come Vicepresidente nel 2008, Sarah Palin (R), ha annunciato di volersi candidare alla Camera dei Rappresentanti per il seggio dell’Alaska, lasciato vacante dalla scomparsa di Don Young.
A marzo sono stati creati 431 mila nuovi posti di lavoro. Si tratta dell’11esimo mese di seguito con oltre 400 mila posti di lavoro creati. Il tasso di disoccupazione scende al 3,6%, ad un passo dal minimo pre-pandemia del 3,5%. Rispetto a febbraio 2020, ultimo mese prima del Covid sono stati recuperati il 93% dei posti di lavoro persi.
Unica nota dolente: il tasso di aumento degli stipendi è del 5,6%, nettamente più basso dell’inflazione (7,9% su base annuale), il che riduce potere d’acquisto dei lavoratori.
Un giudice di una corte dello stato di New York ha dichiarato illegali le mappe dei distretti disegnate dai democratici in quanto partisan gerrymander, ordinando di ridisegnarle in modo bipartisan entro 12 giorni. I democratici hanno presentato appello.
Resta alto il supporto bipartisan negli Stati Uniti per l'invio di maggiori truppe americane nell'est Europa per supportare i Paesi alleati della NATO (55% a favore) e per le sanzioni, anche se comporteranno un aumento dei prezzi dell'energia negli Stati Uniti (61% a favore).
La Camera ha approvato venerdì una legge per legalizzare la marijuana a livello nazionale ed eliminare le sanzioni penali per chiunque la distribuisca o la possieda. Due democratici non hanno votato a favore, mentre tre repubblicani hanno espresso il proprio sostegno. La misura passa ora al Senato, dove comunque sarà difficile trovare una maggioranza favorevole.
Un’altra importante legge approvata alla Camera con i democratici favorevoli e i repubblicani contrari è quella che porterà a calmierare il prezzo dell’insulina, che in caso di approvazione al Senato vedrà il suo prezzo massimo fissato a 35 dollari mensili.
Jen Psaki ha intenzione di lasciare il suo ruolo di portavoce della Casa Bianca per unirsi a MSNBC come opinionista al più tardi questa primavera, ha detto una fonte a NPR.
I lavoratori di una delle strutture di Amazon a Staten Island, nello stato di New York, hanno votato per essere rappresentati da un sindacato: si tratterà di una storica prima volta all’interno dell’azienda, che in passato aveva più volte scoraggiato i lavoratori ad agire in tal senso, anche con vere e proprie campagne.
Dopo un conteggio delle schede di due giorni, i lavoratori del magazzino noto come JFK8 hanno votato con un margine di 2.654-2.131 per essere rappresentati dall'Amazon Labour Union, un'organizzazione indipendente guidata da ex lavoratori e dipendenti ancora in carica. La quantità di schede contestate, 66, non è sufficiente per influenzare il risultato.