I repubblicani hanno presentato la piattaforma politica in vista delle midterm
Nella newsletter di oggi parleremo del programma dei repubblicani in vista delle midterm, della guerra in Ucraina e di alcune misure approvate dalla Camera.
I repubblicani presentano la loro piattaforma elettorale
In un evento tenuto in settimana a Pittsburgh, in Pennsylvania, gli esponenti del Partito Repubblicano alla Camera dei Rappresentanti hanno presentato la loro piattaforma elettorale in vista delle midterm di novembre.
Anzitutto non è inserita la possibilità di attuare un divieto federale del diritto d’aborto, inizialmente appoggiata da diversi esponenti del partito. Non è una questione di poco conto: dal momento in cui la Corte Suprema ha rovesciato la sentenza che regolava il diritto d’aborto, infatti, i sondaggi sono iniziati a girare in favore dei democratici, che hanno messo il tema al centro della propria piattaforma. Certamente non si tratta dell’unico motivo che spiega questo cambio di rotta, dato che quasi in contemporanea sono state approvate leggi importanti che hanno spinto il partito di maggioranza, ma è inevitabile che la questione rivesta un’importanza primaria in questa tornata.
Allo stesso modo il continuo insistere sui brogli elettorali sta penalizzando i repubblicani, che rischiano di perdere seggi in cui potevano essere competitivi a causa di candidati sostenuti da Donald Trump che risultano poco appetibili agli occhi degli elettori indipendenti. Il documento, chiamato “Commitment to America” (Impegno per l’America) ed elaborato dopo mesi di riflessioni interne, si basa su quattro elementi principali che spaziano dall’economia alla sicurezza passando per l’affermazione della libertà individuale e responsabilità governativa.
Nonostante questo, però, il documento si mantiene su un sottile equilibrio fra la necessità di mostrarsi credibili agli occhi degli elettori indipendenti senza alienarsi la base trumpiana. Ragion per cui, sebbene non sia presente la proposta di vietare il diritto d’aborto si parla comunque si “tutelare la vita dei bambini prima della nascita”, così come non si fa eco alle accuse di brogli elettorali ma si rimarca la necessità di rendere questo processo più sicuro.
Molti degli elementi presenti all’interno del programma ricalcano il classico programma conservatore: si va dalla necessità di abbassare le tasse e combattere l’inflazione a quella di rinforzare le catene produttive limitando la dipendenza economica dalla Cina, passando per la sicurezza del confine con la lotta all’immigrazione illegale alla lotta alla criminalità nelle città. Centrali sono anche gli accenni alla difesa della libertà personale contro un governo forte e le tematiche educative (riaffermando la necessità che i genitori abbiano voce nella scelta dei programmi) ad una sanità diversificata fra i singoli stati.
Presentando il programma il repubblicano Steve Scalise ha lodato il grande lavoro fatto dal suo partito, sottolineando come questo non abbia voluto semplicemente contrastare le politiche portate avanti dall’amministrazione Biden, ma abbia scelto di “delineare una visione conservatrice audace per mostrare al paese che c'è di nuovo speranza, che non c'è solo una direzione rappresentata dall’estrema sinistra”.
Un altro fattore da notare è rappresentato dall’unità del partito intorno alla piattaforma: seppur con alcuni distinguo, anche gli esponenti più vicini all’ex presidente Trump hanno apprezzato la proposta di McCarthy, serrando i ranghi in vista dell’importante appuntamento elettorale. L’agenda è stata invece aspramente criticata dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden: “Non li abbiamo sentiti parlare della libertà di scelta, non li abbiamo sentiti parlare di Medicare, non li abbiamo sentiti parlare di Social Security (l’agenzia federale che gestisce il sistema pensionistico, ndr)”. L’inquilino della Casa Bianca ha poi rilanciato sul tema aborto: “Se garantite altri due senatori al Partito Democratico, vi garantiamo che codificheremo in legge Roe vs. Wade”.
La risposta americana alle ultime mosse di Putin
A seguito del collasso militare delle forze russe nella Regione di Kharkhiv, il Presidente russo Vladimir Putin ha annunciato la mobilitazione di 300.000 riservisti e l’indizione di referendum di annessione nelle zone occupate dell’Ucraina (attualmente in corso), al fine di congelare il conflitto, dicendosi pronto ad impiegare “ogni strumento” per difendere il territorio russo. La risposta del presidente americano Joe Biden non si è fatta attendere. Nel corso della settantasettesima Assemblea Generale delle Nazioni Unite l’inquilino della Casa Bianca ha duramente attaccato Vladimir Putin accusandolo di aver violato la Carta delle Nazioni Unite, nel suo discorso ha inoltre asserito che una guerra nucleare non può essere vinta e non deve essere dichiarata.
In ultima analisi, il Presidente Biden ha dichiarato che l’impiego di armamenti nucleari da parte della Russia comporterebbe una risposta consequenziale da parte degli Stati Uniti, indicando la ferma volontà di Washington di rimanere al fianco dell’Ucraina nel conflitto. A tali dichiarazioni ha fatto seguito un intervento del Generale Ben Hodges, il quale ha asserito che anche l’impiego di armamenti nucleari tattici da parte della Federazione Russa comporterebbe una risposta convenzionale devastante sugli asset russi nel Mar Nero.
La Camera dei Rappresentanti approva un pacchetto sulla sicurezza interna
Il Partito Democratico alla Camera dei Rappresentanti ha approvato un pacchetto comprendente quattro proposte legislative relative alle questioni di sicurezza interna, con un voto arrivato a seguito di un aspro dibattito interno che ha visto una iniziale ferma opposizione da parte di esponenti dell’ala progressista.
Il pacchetto contiene quattro misure: la prima, sponsorizzata da Josh Gottheimer, fornirebbe sovvenzioni federali alle forze dell'ordine locali nelle aree in cui sono presenti meno di 125 agenti, in modo da rafforzare la presenza sul territorio. Un'altra proposta, portata avanti da Steven Horsford (D-Nev.), fornisce sovvenzioni volte a frenare la criminalità.
Un terzo disegno di legge, sponsorizzato da. Katie Porter (D-Calif.), promuove l’assistenza mentale e psicologica come risposta ad azioni illegali portate avanti da persone con problemi psichici, in luogo del classico intervento punitivo. La quarta proposta, portata avanti da Rep. Val Demings (D-Fla.), fornisce finanziamenti per promuovere la tecnologia per aiutare gli investigatori locali a risolvere casi irrisolti, in particolare quelli che coinvolgono la violenza armata.
Le altre notizie della settimana
La sfida per il Senato in Pennsylvania sarà particolarmente importante, dal momento che lo stato potrebbe essere chiave per assegnare la maggioranza nella Upper House. A far discutere, però, sono le condizioni di salute del candidato democratico John Fetterman, di recente colpito da un ictus: il suo sfidante Mehmet Oz ha messo la questione al centro del dibattito, pubblicando un documento che certifica la sua ottima salute.
Negli ultimi anni democratici si sono impegnati sempre di più nel contrastare l’uso delle armi negli Stati Uniti. Stando a quanto riportato dal New York Times, per la prima volta in almeno 25 anni nessun candidato del partito ha ricevuto un rating A (il massimo voto) dalla N.R.A., l’organizzazione che tutela la vendita delle armi.
Nella giornata di martedì i senatori repubblicani hanno bloccato un disegno di legge che avrebbe permesso di rivelare il nome dei grandi donatori nei confronti dei partiti politici, in nome del Primo Emendamento.
L'ispettore generale del Dipartimento del lavoro ha identificato 45,6 miliardi di dollari in potenziali frodi relative alle assicurazioni contro la disoccupazione emanate durante la pandemia, una cifra che supera di gran lunga le stime passate.
Il gruppo del Senato che lavora alla riforma dell’Electoral Collage annuncia nuovi co-sponsor: Hickenlooper, Bennet e Padilla. Ora sono 10 repubblicani e 10 democratici a partecipare ufficialmente alla riforma elettorale, fattore che rende possibile una possibile approvazione al Senato.
Record di raccolta fondi per i democratici alle elezioni di medio termine. Da inizio 2022, ben 107,8 milioni di dollari, molto più di qualsiasi anno di midterm precedenti ed anche del 2018. La decisione della Corte Suprema sull’aborto è il motivo chiave di questo boom.
Il governatore della California Gavin Newsom ha "innegabilmente, inequivocabilmente" intenzione di candidarsi alla presidenza nel 2024 se il presidente Biden sceglierà di non cercare un secondo mandato, hanno dichiarato a TheWrap due persone a conoscenza dei piani di Newsom.
La procuratrice generale democratica di New York Letitia James ha depositato una causa civile per accusare l'ex presidente Trump e i membri della sua famiglia di frode finanziaria e li ha deferiti ai procuratori federali e all'IRS per un'indagine penale. Trump si trova così ora ad affrontare seri rischi legali in almeno tre casi distinti, uno a New York, uno in Georgia e uno riguardante materiali riservati. Ad oggi però non ci sono state indicazioni immediate sul fatto che la Procura Distrettuale meridionale di New York o l'IRS abbiano accettato di aprire un'indagine penale dopo il deferimento di James.