Le elezioni che si terranno nel 2023
Nel numero di questa settimana parleremo delle elezioni che si terranno nel 2023, del report sulle accuse di brogli elettorali e di un ambizioso piano portato avanti da Biden
Le elezioni che si terranno nel 2023
Dal punto di vista elettorale, il 2023 è indubbiamente un anno di passaggio: nei primissimi mesi del 2024 partiranno, infatti, le primarie relative alle presidenziali, ragion per cui l'attenzione mediatica è già rivolta verso la corsa per la Casa Bianca.
Anche quest'anno, però, ci sono alcune elezioni da guardare per cominciare a comprendere quello che è il sentiment del paese ed iniziare a capire in che modo questo potrà muoversi in vista delle presidenziali. Come sottolineato da NBC News, fra queste la più interessante è quella per la carica di governatore del Kentucky, dove l'uscente Andy Beshear si trova nell'insolita situazione di essere un Democratico particolarmente popolare in uno stato solidamente Repubblicano.
A sfidarlo ci sarà Daniel Cameron, che ha vinto le primarie con l'appoggio di Donald Trump ma che parte con un ritardo di circa 10 punti nei sondaggi. Visto il profilo profondamente conservatore dello stato, però, la partita è tutt'altro che chiusa. Sempre per quanto riguarda la carica di governatore, si terranno le elezioni anche in Mississippi e Louisiana.
Nel primo caso, l'incumbement Tate Reeves è al centro di uno scandalo per l'utilizzo fraudolento di fondi destinati al welfare (accuse dal quale si è difeso); nonostante questo, però, il governatore conserva un vantaggio di undici punti sul suo sfidante, il Democratico Brandon Presley. In Louisiana ci sono invece dieci candidati e, qualora nessuno dovesse ottenere la maggioranza, si terrà il ballottaggio. Attualmente il favorito è il Repubblicano Jeff Landry.
Da seguire ci saranno anche le elezioni per la legislatura statale della Virginia, dove il GOP spera di strappare agli avversari la maggioranza in Senato, che permetterebbe al governatore Glenn Youngkin di passare elementi importanti della sua agenda politica, fattore che gli permetterebbe di rilanciare le ambizioni anche in chiave nazionale. In Ohio si voterà invece su un emendamento che inserirebbe il diritto d'aborto all'interno della costituzione statale, pur con una formula annacquata rispetto ai desideri iniziali dei Democratici.
Il report sull'inchiesta nei confronti delle accuse di brogli elettorali
Un report pubblicato in settimana ha rilevato come diverse figure di primo piano nel Partito Repubblicano (dal senatore Lindsey Graham agli ex membri della Upper House David Perdue e Kelly Loeffler) fossero finite al centro delle indagini nell'inchiesta sulle false accuse di brogli elettorali, anche se poi non sono state incriminate.
Donald Trump, tramite il proprio social Truth, ha tuonato a riguardo: "Il rapporto del Grand Jury della Georgia appena pubblicato ha zero credibilità e contamina gravemente Fani Willis e tutta questa caccia alle streghe politica. In sostanza, volevano incriminare chiunque stesse respirando in quel momento”.
Il report ha rivelato anche come non tutte le raccomandazioni di condanna emanate nei confronti di Trump siano state votate all'unanimità, anzi: in ognuna di queste c'è sempre stato almeno un voto contrario da parte di componenti della giuria.
Da notare che questo report riguarda le raccomandazioni a dicembre dello scorso anno del Gran Jury speciale che si è occupato per mesi della prima parte dell’inchiesta sul tentativo di ribaltare il voto in Georgia, interrogando i testimoni su cosa è avvenuto in quel periodo, in particolare riguardo la vicenda dei falsi grandi elettori.
Questa raccomandazione è stata alla base della richiesta di incriminazione per Trump ed altri 18 co-imputati, che è stata poi accolta ad agosto da un Gran Jury ordinario della Contea di Fulton.
Va notato comunque che alcune delle incriminazioni finali nei confronti di Trump non erano presenti nelle raccomandazioni, il che lascia ipotizzare che nuove prove possano essere apparse tra dicembre dello scorso anno e questo agosto.
Biden annuncia un importante progetto infrastrutturale
Il Presidente Biden e altri leader del G20 hanno annunciato, durante il vertice del G20 in corso a Nuova Delhi, un importante progetto infrastrutturale internazionale per collegare l'India, Medio Oriente e l'Europa.
Nei progetti della Casa Bianca, questo piano servirà per creare un corridoio economico unico tra l'India, il Medio Oriente e l'UE. "Investiremo in ferrovie e linee di navigazione dall'India all'Europa che saranno collegate attraverso l'Arabia Saudita, gli Emirati Arabi Uniti, la Giordania e Israele", ha dichiarato Biden.
Il presidente statunitense ha aggiunto che il progetto renderà più facile il commercio e l'esportazione, il trasferimento di energia pulita e fornirà un servizio internet veloce e stabile ai Paesi del Medio Oriente. Si tratta di una delle iniziative chiave che la Casa Bianca ha promosso a livello internazionale per contrastare la crescente influenza di Pechino e creare un'alternativa alla visione cinese della Belt and Road, di cui il Medio Oriente è una parte fondamentale.
Le altre notizie della settimana:
Enrique Tarrio, ex leader del gruppo di estrema destra Proud Boys, è stato condannato a 22 anni di carcere in relazione all'assalto al Congresso avvenuto il 6 gennaio 2021. Si tratta della pena più alta comminata per la vicenda.
Nel corso dell'udienza Tarrio si è scusato con le forze dell'ordine e con i cittadini di Washington DC per quanto avvenuto lo stesso 6 gennaio, definito un giorno di "imbarazzo nazionale" ed ha dichiarato come cambiare il risultato delle elezioni non fosse il suo obiettivo, ma il giudice Timothy Kelly ha affermato che non vi sono prove reali di un suo pentimento.
Un gruppo di tre giudici, di cui uno nominato da Clinton e due da Trump, hanno rovesciato la mappa distrettuale che avrebbe disegnato i collegi elettorali dell'Alabama in vista delle prossime elezioni alla Camera dei Rappresentanti, in quanto non rispettava una recente direttiva della Corte Suprema.
Quest'ultima aveva infatti ordinato di ridisegnare la mappa in quanto violava il Voting Rights Act, avendo un solo distretto popolato da una maggioranza di persone di colore (che rappresenta però il 27% della popolazione), ma il Congresso locale si era rifiutato di farlo.
Il presidente Joe Biden ha ritirato la candidatura di Jeffrey Marootian alla guida dell'Office of Energy Efficiency and Renewable Energy, in virtù della contrarietà espressa da Joe Manchin ad una decisione, portata avanti dall'amministrazione, volta ad emanare nuove regolazioni per le stufe a gas ed elettriche.
A seguito di questa scelta Manchin, il cui voto è fondamentale al Congresso, ha deciso di ritirare il suo appoggio alla candidatura di Marootian, rendendo di fatto impossibile trovare una maggioranza che appoggi la sua nomina.
Il sindaco di New York, il democratico Eric Adams, ha criticato il presidente Joe Biden (del suo stesso partito) per la gestione delle politiche migratorie: secondo il primo cittadino della Grande Mela, infatti, i migranti "sono destinati a distruggere la città".
Adams ha chiesto maggiore attenzione al tema ed un aiuto diretto da parte della Casa Bianca, sostenendo come un afflusso di 10.000 migranti al mese sia insostenibile per il Comune.
Nonostante le speculazioni riguardanti un suo possibile ritiro dalla vita politica ed a dispetto degli 83 anni d'età, nella giornata di venerdì Nancy Pelosi ha annunciato la volontà di voler correre per un altro mandato alla Camera dei Rappresentanti, istituzione alla quale è eletta da più di 35 anni.
Si rincorrono le voci sulla possibile figura che potrebbe affiancare Donald Trump come candidato alla vice-presidenza nel caso in cui il tycoon dovesse vincere le primarie del Partito Repubblicano. Secondo The Hill, uno dei nomi in corsa è quello della governatrice del South Dakota Kristi Noem, fedele alleata dell'ex inquilino della Casa Bianca, che proprio pochi giorni fa ha partecipato ad un comizio al suo fianco.