Tutto quello che c'è da sapere sull'attentato a Trump
Donald Trump è stato colpito all'orecchio da un colpo di arma da fuoco
Attentato a Donald Trump. Cosa sappiamo fino ad ora
Donald Trump è stato ferito lievemente all'orecchio destro durante un tentativo di attentato nella serata di ieri, mentre il tycoon teneva un comizio elettorale a Butler, città della Pennsylvania a una cinquantina di chilometri più a nord di Pittsburgh. L'incidente è avvenuto poco dopo l'inizio del discorso dell’ex presidente, l'ultimo prima della convention del Partito Repubblicano, che inizierà lunedì a Milwaukee. Trump è stato immediatamente soccorso dagli agenti del Secret Service, che lo hanno fatto sdraiare a terra e poi scortato fuori dal palco. Nonostante la ferita, è apparso in buone condizioni ed è riuscito ad alzare il pugno in segno di sfida prima di essere fatto salire su un'auto blindata.
"Sono stato colpito da un proiettile che ha trapassato la parte superiore del mio orecchio destro", ha dichiarato Trump in un messaggio pubblicato sulla sua piattaforma Truth Social. "È incredibile che un atto del genere possa accadere nel nostro Paese", ha aggiunto. Il portavoce dell’ex presidente, Steven Cheung, ha riferito che il tycoon "sta bene ed è in corso di valutazione in un centro medico locale".
L'attentatore è stato ucciso dagli agenti di sicurezza. A sparare è stato Thomas Matthew Crooks, un uomo di vent'anni della Pennsylvania registrato come Repubblicano nelle liste elettorali: i colpi sono stati fatti partire da un edificio distante circa un centinaio di metri dal luogo in cui si è tenuto l’evento. Come sottolineato dal New York Times, egli ha sparato numerosi colpi (con ogni probabilità otto) e ucciso una persona che, secondo lo sceriffo della Butler County Michael T. Slupe, sarebbe un uomo adulto che stava assistendo al comizio con il resto della sua famiglia. Altre due persone sono state ferite e in questo momento sono in cura presso l’ospedale di Pittsburgh.
L'FBI ha avviato un'indagine sull'accaduto. In una conferenza stampa, l'agente Kevin Rojek ha definito l'episodio "un tentativo di assassinio contro il nostro ex presidente". Rojek ha precisato che non è noto il movente e che l'FBI non aveva informazioni su minacce specifiche legate all'evento.
Le reazioni all’accaduto
Un tentativo di attentato nei confronti di un ex presidente, nonché candidato di uno dei due partiti principali nella corsa per la Casa Bianca, ha inevitabilmente suscitato reazioni sia negli Stati Uniti che nel mondo intero. In un discorso televisivo, Joe Biden ha dichiarato che "tutti devono condannare" atti di violenza simili, aggiungendo che "non c'è spazio per questo tipo di violenza in America". L'ex presidente Barack Obama ha commentato su X che "non c'è assolutamente spazio per la violenza politica nella nostra democrazia", augurandosi che questo episodio possa essere un'occasione per "impegnarsi nuovamente per la civiltà e il rispetto nella nostra politica".
Nancy Pelosi, invece, ha commentato: “Come persona la cui famiglia è stata vittima di violenza politica (il marito fu aggredito da un fanatico con un martello nel 2022, ndr), so di prima mano che la violenza politica di qualsiasi tipo non ha posto nella nostra società. Ringrazio Dio che l'ex Presidente Trump sia al sicuro". Anche in casa Repubblicana, come prevedibile, non sono mancate le reazioni all’accaduto. L’attuale Speaker della Camera Mike Johnson ha chiesto alla direttrice dei servizi segreti Kimberly Cheatle di comparire al più presto per un'udienza utile a chiarire l’accaduto.
Il presidente della Commissione per la supervisione della Camera, James Comer, ha dichiarato che ci sono molte domande a cui rispondere riguardo all'incidente. Ha contattato i servizi segreti per un briefing e ha chiesto al direttore Kimberly Cheatle di presentarsi per un'audizione, con un invito formale in arrivo. Il senatore Josh Hawley ha suggerito che il Senato potrebbe tenere audizioni simili, definendo l'evento un attentato con l'uccisione di almeno un passante innocente, e ha sottolineato come un miracolo che Donald Trump sia ancora vivo.
Quasi immediatamente, inoltre, sono arrivate le prime reazioni internazionali. Giorgia Meloni, tramite una nota social, ha infatti affermato: “Seguo con apprensione gli aggiornamenti dalla Pennsylvania, dove il 45esimo Presidente degli Stati Uniti è stato colpito durante un comizio. A lui la mia solidarietà e i miei auguri di pronta guarigione, con l’auspicio che i prossimi mesi di campagna elettorale possano veder prevalere dialogo e responsabilità su odio e violenza”. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, stretto alleato del tycoon, si è detto scioccato per l’accaduto, mentre il presidente ungherese Viktor Orban ha dichiarato: “I miei pensieri e le mie preghiere sono con Donald Trump in queste ore buie”. “La violenza non deve mai prevalere. Spero che gli Stati Uniti ne escano rafforzati”, ha sentenziato invece Volodymyr Zelensky.
È invece troppo presto per prevedere le possibili conseguenze politiche di quanto accaduto. Come ha sottolineato al il Washington Post Douglas Brinkley, storico delle presidenziali americane alla Rice University, ha affermato: “C'è qualcosa nello spirito americano che ama vedere la forza d'animo e il coraggio sotto pressione e il fatto che Trump abbia tenuto il pugno in alto diventerà un nuovo simbolo. Sopravvivendo a un tentativo di assassinio, si diventa martiri, perché si ottiene un'ondata di simpatia da parte dell'opinione pubblica". Al momento, in ogni caso, va sottolineato come sia troppo presto per trarre conclusioni: in passato, ad esempio, Ronald Reagan ottenne un incredibile aumento nel tasso di popolarità dopo il tentativo di attentato nei suoi confronti, arrivando a toccare soglie di approvazione del 74%, ma i numeri tornarono su livelli “normali” già pochi mesi dopo, per arrivare su percentuali negative l'anno successivo.
Come sono cambiati i sondaggi dopo il dibattito?
L’attentato verso Trump, io ogni caso, si colloca in uno scenario già favorevole per l’ex presidente. Le medie elaborate da FiveThirtyEight mostrano che i sondaggi hanno registrato un aumento dei consensi per il tycoon. A livello nazionale, il vantaggio di Donald Trump è passato da 0.2 punti il 27 giugno a uno di 1.9 punti, un aumento in linea con i dati storici sui cambiati a seguito del primo dibattito presidenziale.
Negli Stati chiave invece, Trump ha incrementato il suo vantaggio di 2,2 punti in Pennsylvania, di 1,7 in Nevada, di 1,4 in Wisconsin e di 1 in Minnesota. In Arizona e Michigan invece non ci sono quasi state variazioni e in Georgia il vantaggio di Biden è sceso di mezzo punto. In questo momento, Trump ha un vantaggio tra i 4 e i 5 punti in Georgia, Nevada e Arizona, di 3 punti in Pennsylvania, di 1,1 punti in Wisconsin, di 0,2 punti in Michigan, mentre Biden è avanti di 1,3 punti in Minnesota.
Va considerato che tutti questi dati sono dentro i margini di incertezza dei sondaggi. I dati storici ci mostrano che in media i sondaggi finali sbagliano di 4 punti e quando il vantaggio è inferiore ai 3 punti solo nel 55% il vincitore è correttamente previsto, dato che sale al 66% quando il vantaggio è tra i 3 i 6 punti. In base ai dati passati, non è prevedibile la direzione dell’errore dei sondaggi.
Le altre notizie della settimana
In occasione del 75° anniversario della NATO, il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha pronunciato un discorso in cui ha sottolineato l'importanza dell'alleanza e ribadito il sostegno incondizionato all'Ucraina. "La NATO è più potente che mai: 32 nazioni forti", ha dichiarato Biden, celebrando l'espansione dell'alleanza con l'ingresso recente di Finlandia e Svezia.
Il presidente ha sottolineato il notevole progresso nell'impegno di spesa per la difesa dei paesi membri: "Nel 2020, solo nove alleati NATO spendevano il 2% del loro PIL per la difesa. Quest'anno, saranno 23". Biden ha inoltre dedicato una parte significativa del suo discorso alla situazione in Ucraina, annunciando nuovi aiuti militari e condannando fermamente l'aggressione russa.
Stando ai dati del Dipartimento del Lavoro, nel mese di giugno l'indice dei prezzi al consumo (CPI) ha registrato una riduzione annua del 3%, il primo calo dall'inizio della pandemia. Questa riduzione dell'inflazione, sottolinea The Hill, aumenta la possibilità che la Federal Reserve tagli i tassi di interesse entro la fine dell'anno.
Nella giornata di giovedì, dieci deputati del Partito Repubblicano si sono uniti ai Democratici per bloccare un disegno di legge del GOP sul finanziamento del ramo legislativo. Questo insuccesso rappresenta un colpo significativo per la leadership repubblicana, che mirava a completare l'approvazione di tutte le dodici leggi di finanziamento annuali entro la pausa di agosto
Tra i dissidenti vi sono diversi membri del Freedom Caucus, gruppo di destra noto per le sue posizioni rigide, che sta attraversando una crisi interna. Intorno a questo gruppo, inoltre, vi sono crescenti tensioni: recentemente è stato espulso il deputato Warren Davidson (R-Ohio), mentre il presidente Bob Good (R-Va.) ha indicato che potrebbe dimettersi se il riconteggio dei voti non ribalterà la sua sconfitta alle primarie.
In una mossa bipartisan, i senatori Josh Hawley (R-Mo.) e Kirsten Gillibrand (D-N.Y.) hanno presentato il "Ban Stock Trading for Government Officials Act", una legge che vieterebbe ai membri del Congresso e agli alti funzionari dell'esecutivo, inclusi il Presidente e il Vicepresidente, di possedere o negoziare azioni.
La proposta mira a migliorare la trasparenza e a prevenire conflitti di interesse, imponendo sanzioni severe per le violazioni e requisiti di divulgazione più rigidi per le transazioni finanziarie e i benefici federali ricevut.
La deputata Alexandria Ocasio-Cortez (D-N.Y.) ha presentato una mozione dii impeachment contro i giudici della Corte Suprema Clarence Thomas e Samuel Alito, citando un "modello di rifiuto di ricusarsi" in casi di conflitto di interessi e la "mancata divulgazione" di milioni di dollari in regali.
La mossa, che accusa i giudici di corruzione non controllata, è considerata altamente improbabile da portare a termine al Congresso, con un Senato che richiederebbe una maggioranza di due terzi per la condanna.